Relazione morale del Presidente per l’anno 2016

26Relazione morale del Presidente per l’anno 2016
Quello dell’Assemblea annuale è sempre uno dei momenti più importanti nella vita di una qualsiasi realtà associativa, ed in particolare di una Fondazione di Partecipazione come la nostra. Quando poi si vive la prima Assemblea della storia, questo momento diventa ancor più significativo.
Al di là dell’incombenza burocratica, come potrebbe sembrare l’approvazione di un bilancio, penso che voler condividere la relazione del Presidente non solo con i rappresentanti, ma anche con tutti i Presidenti delle Associazioni che fanno parte della Fondazione, sia un importante segno di trasparenza e serietà.
La Fondazione Oltre Noi ONLUS si è costituita con Atto pubblico, il 10 febbraio 2016, dall’unione di tredici Associazioni che s’interessano di disabilità fisica, psichica e sensoriale e, più in generale di disagio sociale. In questa sede corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente il Notaio Federico TEDESCHI PORCEDDU che, a titolo di puro volontariato, ci ha preso per mano e seguito in tutte le fasi propedeutiche all’atto ed alla sua redazione.
Un percorso precostitutivo durato quasi due anni (il Comitato Promotore si è costituito il 22 maggio 2014) ed assai faticoso, durante i quali si è lavorato, da un lato alla definizione dei documenti fondanti (Carta dei Valori, Statuto, Regolamento di Attuazione), e dall’altro alla raccolta del patrimonio (€ 50.000,00) necessario al riconoscimento giuridico della Fondazione. Impossibile citare tutti i sostenitori della Fondazione in questa fase: sicuramente su tutti l’Associazione Viterbo con Amore, La Scuola Marescialli Aeronautica Militare, l’ASD Sorrisi che Nuotano, ScarpaMondo ed il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, senza i quali l’obiettivo non sarebbe mai stato raggiunto.
Si tratta quindi di una Fondazione giovanissima che, però, ha nel suo DNA la grandissima esperienza delle Associazioni che l’hanno fondata, alcune delle quali, come la Vitersport, operano sul territorio da oltre quaranta anni.
Mentre l’iter costitutivo si andava completando (nel mese di marzo l’Agenzia delle Entrate ha autorizzato l’iscrizione all’anagrafe delle ONLUS, sono stati elaborati il Piano Strategico triennale ed il Piano annuale delle attività e, nel mese di novembre, la Regione Lazio ha autorizzato l’iscrizione della Fondazione al Registro delle Persone Giuridiche), ci si è contemporaneamente mossi su vari settori d’intervento:
1. Raccolta Fondi. Anche se più a rilento rispetto ai primi due anni, quando la necessità di raggiungere il patrimonio minimo, ci ha fatto spingere sull’acceleratore, comunque nel 2016 sono stati raccolti quasi 9.000,00 euro, in larga parte come utile della cena di mezza estate del 29 luglio, ed il resto proveniente da Sponsor privati (in particolare da ScarpaMondo) e da singole donazioni. La cena di mezza estate, come di consueto, è stato l’evento clou, non tanto per l’utile che ne è derivato, pure importante, ma per le grandi possibilità offerte in termini di contatti e di conoscenze che ne sono derivate. Oltre 250 partecipanti per una bellissima serata, grazie anche all’eccezionale lavoro del “Club Amici di Pianoscarano Giulio Selvaggini” ed alla compagnia musicale di Enrico Ciapica, sempre ed interamente a titolo completamente gratuito.
2. Comunicazione. Nel mese di marzo al semplice profilo FB (che registra circa 700 amici) si è affiancata la pagina FB (730 mi piace e circa 7000 visualizzazioni mensili) e, nel mese di aprile, il sito Istituzionale. Alla tradizionale mail si sono affiancate le mail con estensione @fondazioneoltrenoi.it e, alla fine dell’anno è stata attivata anche la casella di posta elettronica certificata fondazioneoltrenoi@pec.it e la firma digitale del Presidente.

3. Provvedimenti normativi. Dopo un lunghissimo iter, finalmente il 14 giugno 2016 è stata approvata la legge 112/2016 meglio nota come legge sul “Dopo di Noi”. La legge, oltre a prevedere risorse economiche specificatamente dedicate (dopo l’approvazione dei decreti attuativi, le Regioni in questi mesi stanno elaborando i piani per la distribuzione delle risorse), regolamenta alcuni importanti Istituti, come il Trust, ma soprattutto sancisce il concetto della de istituzionalizzazione degli interventi, dando priorità alle esperienze di abitare autonomo e di co-housing. Nel mese di agosto, è stata poi finalmente approvata la legge regionale sul sistema integrato degli interventi e dei Servizi Sociali che, dopo “solo” 16 anni, ha recepito i disposti della legge 328/2000. Inoltre in questi mesi la Regione Lazio sta lavorando al Piano Regionale Triennale 2016-2018, strumento fondamentale per la finalizzazione delle risorse, finora gestite senza l’esistenza di un piano organico.
4. Accordi di collaborazione. Il 18 luglio 2016 è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra la Croce Rossa e la Fondazione Oltre Noi, che regolamenta la collaborazione tra le due realtà associative. Questo ha consentito già ad alcune Associazioni aderenti di fruire gratuitamente dei corsi per l’uso del Defibrillatore e dei corsi di Primo Soccorso. Sono poi in corso numerosi contatti con realtà del mondo imprenditoriale (Camera di Commercio di Viterbo) e del Mondo Cooperativistico per ulteriori sviluppi nelle collaborazioni.
5. Progettualità. E’ stato questo forse il settore su cui la Fondazione ha più lavorato per cercare di interpretare le esigenze e le aspettative delle tante famiglie che vivono con angoscia il problema del dopo di noi. In particolare: – PROGETTO “VADO A VIVERE DA SOLO”. In collaborazione con il Comune di Viterbo, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale del Disabile Adulto della ASL di Viterbo ed il Distretto Socio Sanitario VT3, la Fondazione Oltre Noi ONLUS ha predisposto un progetto, coperto da finanziamento regionale, per la realizzazione di un’esperienza di “abitare autonomo” che dovrebbe riguardare sei utenti con disabilità di tipo medio-lieve e buon livello di funzionalità residua, e che utilizzerà un fabbricato ex Agrinido, in località Monterazzano, a pochi chilometri dal Centro cittadino. Il progetto ha purtroppo subito alcuni rallentamenti per lungaggini burocratiche. In tal senso, il 1° novembre 2016 la cerimonia di “non inaugurazione” del progetto, organizzata in collaborazione con il parroco di Monterazzano Don Sergio Tardani e con il Club “Amici di Pianoscarano Giulio Selvaggini”, ha avuto un grande successo in termini di partecipazione (oltre 200 persone) e di risonanza mediatica. In base alle ultime notizie (fresche di oggi!) lo scorso 15 marzo la Commissione d’ambito ha ultimato i lavori e l’Assessore Troncarelli ha già convocato la riunione del Comitato d’Ambito per il 21 marzo p.v., per le conseguenti decisioni e la successiva trasmissione degli atti alla Regione. – PROGETTO “CASA PILASTRO”. In collaborazione con l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale del Disabile Adulto della ASL di Viterbo, l’Associazione “Eta Beta” e la Cooperativa Sociale Integrata di Viterbo “Gli Anni in Tasca”, la Fondazione Oltre Noi ONLUS ha elaborato un progetto di residenzialità flessibile propedeutico all’abitare autonomo, che riguarderà gruppi di quattro utenti con disabilità di tipo medio-lieve che per periodi limitati di tempo effettueranno alcune esperienze di “abitare autonomo”. Per il progetto verrà utilizzato un appartamento nel quartiere Pilastro di Viterbo, già nelle disponibilità della Cooperativa, mentre i costi di realizzazione del progetto dovrebbero essere coperti in parte con finanziamenti esterni (sono attualmente in corso due richieste di finanziamento, una alla Tavole Valdese a cura dell’Associazione Eta Beta, ed uno ad EnelCuore a cura della Fondazione) ed in parte con compartecipazione delle famiglie degli utenti. Contemporaneamente, grazie alla disponibilità del dr. Marcelli, da poco responsabile anche del Servizio del Disabile Adulto, si sta verificando la possibilità di far partire comunque il progetto, con le poche risorse messe a disposizione dalla ASL.
– PROGETTO “SPEAKY FACILE”. In collaborazione con l’Associazione Viterbo con Amore ONLUS, è stato elaborato un progetto per l’acquisizione di sistemi informatici per facilitare la comunicazione, rivolti a soggetti con disabilità tali da compromettere in modo totale o semitotale la funzionalità oculo-manuale. Il progetto, che prenderà avvio nel mese di giugno 2017, grazie anche ad un contributo della Banca D’Italia, prevede l’acquisizione di alcuni sistemi informatici a comando vocale, con i quali si effettueranno stage e seminari di formazione all’utilizzo, per poi assegnare definitivamente i sistemi agli utenti. – PROGETTO “TUSCIA INCLUSIVA”. In collaborazione con la Camera di Commercio di Viterbo, si sta lavorando allo sviluppo di un progetto che possa coinvolgere piccole realtà imprenditoriali che siano disponibili ad attivare collaborazioni con la Fondazione in prospettiva inclusiva. La collaborazione di tali realtà imprenditoriali potrà essere valorizzata, caso per caso, per l’attivazione di progetti di tirocini lavorativi, laboratori, occasioni d’impiego, fregiandosi così del marchio “Tuscia Inclusiva”. – PROGETTO ”PROGETTIAMO IL FUTURO. VERSO UN’AUTONOMIA SOCIALE E LAVORATIVA”. Si tratta di un progetto elaborato in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Alice”, la Cooperativa Sociale “Fattorie Solidali”, la Cooperativa JOB Solution, ed il sostegno della Unità Operativa Semplice Dipartimentale Disabile Adulto della ASL, del Comune e della Provincia di Viterbo, del Centro di Orientamento al lavoro, del Collocamento mirato e della Camera di Commercio di Viterbo. La finalità del progetto è l’inclusione sociale e lavorativa dei destinatari, offrendo loro strumenti specifici per potenziarne l’empowerment, promuoverne l’autonomia personale e lavorativa e migliorarne i legami sociali. Ciò si svilupperà attraverso la promozione di azioni di innovazione sociale e approcci innovativi ai temi del disagio sociale, e la creazione di reti stabili sul territorio della provincia di Viterbo per il contrasto ai temi dell’esclusione sociale e lavorativa delle persone in situazione di disabilità. Il progetto dovrebbe essere finanziato con fondi europei per presa in carico, orientamento e accompagnamento per l’inclusione sociale attiva. – PROGETTO “JINGLES”. In collaborazione con l’Ente Nazionale Protezione Animali Sezione di Viterbo, con l’Associazione “Animali per l’anima”, e con l’Associazione Nazionale Portatori Autismo, è stato elaborato un progetto, per cui è in corso una richiesta di finanziamento a EnelCuore, volto a favorire un percorso di familiarizzazione di ragazzi in difficoltà con i cani, per poi arrivare ad una formazione come Pet Terapisti, e che si concluderà con una attività di interventi assistiti da parte dei ragazzi formati, con i loro cani, a favore di soggetti dell’ANPA interessati a sindrome dello spettro autistico. – PROGETTO “FONDAZIONI IN RETE”. La Fondazione Oltre Noi ONLUS, dallo scorso mese di novembre, ha intrapreso alcuni contatti con Fondazioni del Centro Nord Italia, che fanno parte di “Fondazioni in Rete”. L’incontro si è rilevato estremamente interessante e produttivo, in particolare per le possibilità offerte dal confronto con realtà operanti sul territorio da molti anni, e per alcune diversità nel modo di approccio al problema del dopo di Noi. Nel 2017 la Fondazione manterrà il ruolo di “Uditore” per poi entrare successivamente a pieno titolo nella rete.
6. Supporto alle attività progettuali di singole Associazioni/famiglie private. L’attività della Fondazione si è sviluppata anche in attività di sostegno a iniziative di singole Associazioni o famiglie. – CENTRO DIURNO RONCIGLIONE. L’Associazione “Cuore di Mamma” ONLUS sta lavorando ad un progetto per la realizzazione di una struttura a ciclo semiresidenziale per adulti con disabilità, utilizzando una struttura avuta in concessione da Trenitalia. La Fondazione, su specifica richiesta, ha collaborato alla stesura del progetto ed alla definizione degli spazi, nel rispetto delle normative regionali, e dei vincoli prospettici imposti da Trenitalia. – CENTRO DIURNO “IL VOLO”. Grazie all’iniziativa personale della Signora Barbara Visciola, in San Lorenzo Nuovo, il prossimo 31 marzo, verrà inaugurato un nuovo Centro
Diurno, con una capacità ricettiva di circa 10 utenti. E’ stato possibile, grazie alla sensibilità del Sindaco del Comune di San Lorenzo Nuovo, portare il progetto all’attenzione del Distretto Socio Sanitario VT1, per un eventuale inserimento nel Piano di zona locale. Si stanno sviluppando contatti per una collaborazione tra la famiglia e la Fondazione per lo sviluppo della seconda fase del progetto, che dovrebbe prevedere la realizzazione, sopra il Centro Diurno, di una struttura per progetti di autonomia abitativa. – CENTRO DIURNO E CASA FAMIGLIA “CAMPO DELLE ROSE”. Il progetto, portato avanti personalmente dalla famiglia Di Biagio, è ormai in avanzata fase di realizzazione e dovrebbe prevedere, nella fase iniziale, un Centro Diurno per venti utenti, espandibile a quaranta, ed una prima struttura residenziale per sei persone. La Fondazione ha prodotto una lettera di sostegno al progetto, e si è dichiarata disponibile, direttamente o attraverso le singole Associazioni, a tutte le forme di collaborazione che la famiglia riterrà opportuno sviluppare.
7. Formazione. Nel settore della Formazione si sta lavorando ad alcuni specifici progetti: – CORSO ECM SUL DOPO DI NOI. La ASL di Viterbo, da sempre convinta che l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie passi anche attraverso il continuo confronto con i portatori d’interesse e con le Associazioni di Volontariato, che li rappresentano, dal settembre 2016 ha istituito alcuni tavoli permanenti di confronto. Al tavolo della Disabilità, di cui la Fondazione Oltre Noi ONLUS fa parte, è emersa tra l’altro una forte necessità di attivazione di processi formativi relativi alla problematica del Dopo di Noi, anche alla luce della recente approvazione della legge 112/2016. La ASL di Viterbo ha colto e fatto propria la richiesta, inserendo nel Piano Formativo aziendale, la programmazione di un Corso ECM dal titolo “Dopo di Noi: Percorsi, Esperienze, Sperimentazioni”. Il corso, finalizzato ad esaminare gli aspetti legislativi, teorici, organizzativi e sperimentali connessi al dopo di noi, si svolgerà in un’unica giornata il 23 maggio 2017, e sarà rivolto al personale sanitario dipendente dalla ASL, che opera nel settore della disabilità fisica, psichica e sensoriale. – MONITORAGGIO E FORMAZIONE DELLE FAMIGLIE. Il confronto all’interno di “Fondazioni in Rete” ci ha consentito di valutare anche diverse modalità di approccio al problema del dopo di noi, rispetto a quelle elaborate fin dall’inizio. In particolare, si sta sviluppando l’orientamento che alla fase più direttamente operativa e progettuale della Fondazione, si debba affiancare un’attività di sostegno ed informazione alle famiglie, di accompagnamento attivo verso progetti per il dopo di noi, e di monitoraggio dei progetti avviati. Sono stati intrapresi alcuni contatti per verificare la possibilità di formare Monitori in loco che possano guidare le famiglie e controllare la qualità degli interventi e delle prestazioni effettuate.
8. Criticità. Le criticità che si sono dovute affrontare sono state molteplici ed in alcuni casi, limitanti l’azione progettuale della Fondazione. Di seguito si segnalano quelle di maggiore rilevanza. – SEDE. La mancanza di una Sede Sociale realmente operativa si è dimostrata in questo primo anno veramente limitante. Il ringraziamento va all’Associazione Viterbo con Amore che ci ospita presso i Suoi locali, ma la disponibilità di una Sede propria, pur con tutte le difficoltà organizzative ed economiche connesse, consentirebbe di sviluppare progetti ed attività (si pensi, ad esempio, ad uno sportello informativo per le famiglie), altrimenti irrealizzabili. L’intenzione, e di ciò chiedo l’approvazione dell’Assemblea, è di formalizzare una richiesta al Comune di Viterbo per l’individuazione ed assegnazione di un locale idoneo, che potrebbe essere preso in gestione con la formula dello scambio servizi (attivando ad esempio il già citato punto informativo per le famiglie per il dopo di noi). – PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE. Anche dalla corposità di questa relazione morale, si comprende quanto lavoro sia già stato metabolizzato
in questo primo anno, ma anche quanto sia grande ed, in un certo senso inquietante, quello che aspetta la Fondazione nei prossimi anni. L’enorme mole di lavoro può essere affrontata solo con la partecipazione convinta e completa di tutti i Fondatori Promotori, Fondatori e Partecipanti. In questo senso chiedo a tutti di sostenere l’attività del Comitato Esecutivo, certo con contributi di idee, essenziali nella fase di ideazione e progettazione, ma poi anche concretamente, con interventi attivi nelle varie fasi realizzative, al fine di evitare rallentamenti che chi ci osserva non capirebbe. E in questo senso va anche la necessità di mostrare, soprattutto nelle relazioni esterne, la massima coesione e la totale condivisione degli obiettivi prefissati. Nei numerosi convegni a cui ha avuto la fortuna di partecipare e la possibilità di riportare la nostra esperienza, la cosa che più di tutti ha sempre colpito l’uditorio, quasi si trattasse di un miracolo difficilmente replicabile, è stata l’aver messo in rete così tante realtà associative, ognuna con la propria storia ed identità, ma tutte focalizzate su un unico obiettivo, il futuro delle persone con disabilità. Disperdere questa ricchezza che, credetemi, ci è invidiata da tutti, sarebbe veramente delittuoso.

– ALLARGAMENTO PARTECIPAZIONE. In questi mesi abbiamo realizzato come la necessità di un allargamento della partecipazione alle attività della Fondazione anche da parte di altri Partner/Volontari, sia condizione ineludibile per il prosieguo delle attività. L’allargamento dovrebbe a nostro avviso procedere su due canali:

  • Ingresso in Fondazione di nuovi Partecipanti/Fondatori (Enti o singole famiglie) che possano portare l’expertise personale, ma che possano anche risultare facilitatori di nuove progettualità;
  • Coinvolgimento, in questa fase prioritariamente a titolo volontario, di singoli professionisti che possano agevolare o direttamente seguire alcune delle nostre progettualità.Riteniamo questo allargamento essenziale alla piena operatività della Fondazione, e su questo chiediamo la collaborazione di tutti.Vorrei aggiungere ancora una cosa: l’impegno di Presidente della Fondazione Oltre Noi ONLUS mi ha assorbito moltissimo in questo anno, togliendomi spesso il sonno, e sacrificando anche il mio compito di genitore di ragazzo disabile, tant’è che spesso ho avuto la sensazione di essere inadeguato rispetto ad un qualcosa che vedevo diventare sempre più grande, e che talvolta mi ha spaventato. Non so se il mio lavoro sia stato all’altezza delle vostre aspettative, ma posso assicurarvi che non mi sono mai mancati l’amore, la passione per i progetti, la professionalità e la serietà del Presidente, l’emozionabilità e l’abnegazione del genitore. Ringrazio tutti voi della fiducia che mi avete dato, e Vi chiedo di approvare la presente Relazione morale, per il prosieguo delle attività nel 2017, nel canale tracciato.Consentitemi, nel concludere, di ringraziare il Consiglio di Indirizzo e tutti i Volontari che hanno lavorato con passione, impegno, serietà e professionalità, per far crescere insieme questa meravigliosa creatura. Ma in particolare, consentitemi di rivolgere un grazie veramente sentito al Vice Presidente Dafne PRISCO che mi ha affiancato in ogni attività e brillantemente sostituito quando necessario, al Segretario Generale Giovanni ZERBINI, per la grande professionalità e la giusta fermezza nel bloccare, talvolta, gli eccessivi slanci del Presidente, evitandogli ulteriori guai e preoccupazioni, al Consigliere Domenico ARRUZZOLO per la serenità e la ponderatezza sempre presente, anche in situazioni critiche, ed ai due restanti componenti del Comitato Esecutivo Giuseppina BRACCI e Biagio BOZZO per la collaborazione fornita.

Grazie

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